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4° GRAN PREMIO DELLA BATTAGLIA: UNA GARA, UNA STORIA, UN POPOLO IN CORSA

C’è qualcosa di straordinario nell’energia che si respira quando un intero paese si unisce per qualcosa di grande. È successo di nuovo a Curtatone, in una domenica di sole e di emozioni, durante la quarta edizione del Gran Premio della Battaglia: non solo una gara ciclistica, ma un atto d’amore verso la propria terra, le proprie radici e i valori che ci tengono uniti.

Sulle strade che 176 anni fa furono teatro di una storica battaglia risorgimentale, oggi si corre per non dimenticare. Giovani atleti in sella alle loro biciclette hanno attraversato Montanara e le sue campagne con la grinta di chi sogna in grande, seguiti da centinaia di cittadini che, lungo il percorso, applaudivano e incitavano. Un’atmosfera di festa, di passione, di partecipazione.

Dietro ogni curva e ogni incrocio, c’era l’impegno di un’intera comunità: AS Curtatone, organizzatrice dell’evento, il Comune, il Museo Diffuso del Risorgimento, la Regione Lombardia, la Provincia di Mantova, il CONI e tanti, tantissimi volontari. Ma soprattutto c’erano loro, i cittadini, i veri protagonisti, che hanno reso ogni momento vivo e autentico, dimostrando quanto uno sport possa diventare parte integrante dell’identità di un territorio.

A garantire che tutto si svolgesse in piena sicurezza, con professionalità e dedizione, c’erano i sette agenti del Corpo di Polizia Locale, presenti lungo tutto il percorso. Un lavoro silenzioso ma fondamentale, fatto di attenzione, presenza e spirito di servizio. Hanno seguito ogni fase dell’evento: dalla stesura degli atti, alla gestione della viabilità, fino alla chiusura temporanea delle strade. Perché rendere possibile un evento come questo significa prima di tutto proteggere le persone e permettere a tutti di viverlo con serenità.

La corsa – parte del prestigioso circuito “Prestigio d’oro Alè”, giunto alla sua 30ª edizione – ha raggiunto un nuovo traguardo: è diventata prova internazionale. Alla partenza, 194 atleti, 34 squadre, di cui 5 straniere (Messico, Regno Unito, Svizzera, Montecarlo e Ucraina), hanno portato sulle strade di Curtatone un livello tecnico altissimo e uno spettacolo sportivo indimenticabile.

A vincere è stato Thomas Gamba, davanti a Lorenzo Magli e Davide Boscaro. Ma al di là del podio, a trionfare è stata la bellezza della partecipazione, il valore del ricordo e il desiderio collettivo di sentirsi parte di qualcosa di più grande.

Durante la cerimonia di premiazione, alla presenza del Sindaco Carlo Bottani e del Vice Federico Longhi, una targa speciale è stata consegnata alla squadra ucraina, al loro esordio in una competizione italiana: un gesto semplice, ma denso di significato. A ricordarci che lo sport può unire anche quando il mondo divide.

Il Gran Premio della Battaglia è questo: una corsa che attraversa il tempo, le generazioni, le emozioni. Una manifestazione che si fa memoria viva, impegno civile e orgoglio cittadino. Un esempio concreto di come un evento sportivo possa diventare un simbolo di comunità, di coesione, di bellezza condivisa.

Perché a Curtatone, ogni anno, si corre per ricordare, per costruire, per sentirsi parte di una storia che continua.