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1. La Battaglia di Curtatone e Montanara (29 maggio 1848)

Il Contesto Storico

Nel 1848 l'Italia era percorsa dai fremiti rivoluzionari della Prima Guerra d'Indipendenza. Milano si era sollevata nelle Cinque Giornate contro il dominio austriaco, e Carlo Alberto di Savoia aveva mosso guerra all'Impero asburgico. In questo contesto, volontari da tutta la penisola accorsero per combattere per l'unità e l'indipendenza nazionale.

I Battaglioni Universitari Toscani

Tra i più ardenti protagonisti di questo slancio patriottico furono gli studenti e i professori delle università toscane. Organizzati in battaglioni universitari, questi giovani - molti dei quali avevano appena lasciato i banchi di scuola - si diressero verso il Veneto per unirsi all'esercito piemontese.

Lo Scontro

Il 29 maggio 1848, nei pressi delle località di Curtatone e Montanara (in particolare nella zona detta Quattro Venti), questi volontari toscani si trovarono a fronteggiare le truppe austriache comandate dal feldmaresciallo Radetzky. Nonostante l'inferiorità numerica e di armamenti, i giovani universitari combatterono con straordinario coraggio, resistendo per ore all'assalto delle truppe imperiali e permettendo alle forze piemontesi di riorganizzarsi.

Il Sacrificio

La battaglia si concluse con pesanti perdite tra i volontari toscani. Molti giovani, che avevano lasciato Firenze, Pisa e Siena con l'entusiasmo della gioventù e la fede negli ideali risorgimentali, caddero sui campi mantovani. Il loro sacrificio divenne immediatamente simbolo del Risorgimento italiano e dell'unità nazionale.

Il Monumento

Oggi, nella località Quattro Venti, un monumento commemora questi eroi. Il sito è il primo punto del nostro percorso lungo la Strada della Libertà, rappresentando l'inizio di un cammino ideale che attraversa quasi un secolo di storia italiana.