comunedicurtatone

VALLETTA ALDRIGA: I DIECI MARTIRI DELLA LIBERTÀ

La Cremonese, Strada dell'Unità Nazionale

La Cremonese, Strada dell'Unità Nazionale
Nel cuore della pianura mantovana, lungo l'antica strada Cremonese, si snoda un percorso che attraversa un secolo di storia italiana, dalla prima guerra d'indipendenza alla Resistenza. Come evidenziato dal professor C. Benfatti nel suo studio, questa arteria non è soltanto una via di comunicazione, ma una vera e propria "Strada della Libertà", un cammino ideale e fisico che lega tre momenti fondamentali della lotta per l'indipendenza e la libertà del nostro Paese.

Questo percorso collega tre luoghi simbolo del territorio di Curtatone e Mantova: il campo di battaglia di Curtatone e Montanara (località Quattro Venti), dove nel 1848 studenti e volontari toscani sacrificarono le loro vite per l'Italia unita; la Valletta Aldriga, teatro nel 1943 dell'eccidio di dieci soldati italiani da parte delle truppe naziste; e Belfiore, luogo del martirio di undici patrioti impiccati dagli austriaci tra il 1851 e il 1855.

Questi tre siti formano un arco ideale che abbraccia quasi un secolo di storia, testimoniando come il desiderio di libertà e dignità abbia attraversato le generazioni, mutando i volti dei carnefici ma non l'anelito alla giustizia. Come recita la lapide murata nel Palazzo della Provincia di Mantova con le parole di Piero Calamandrei, questi luoghi e questi uomini rappresentano un continuum nella storia della libertà italiana.
La Strada della Libertà che attraversa il territorio di Curtatone è molto più di un itinerario turistico: è un percorso nella memoria collettiva di un popolo, un cammino attraverso cent'anni di lotte per l'indipendenza e la dignità.
Dal campo di battaglia del 1848 alla forca di Belfiore, dalla valletta dell'Aldriga fino al presente, questa strada ci racconta che la libertà non è mai gratuita, che ogni diritto di cui godiamo oggi è stato conquistato col sacrificio di chi ci ha preceduto.
Camminare lungo questa strada significa onorare la memoria di tutti coloro che hanno dato la vita perché noi potessimo vivere liberi. Significa comprendere che quella "fiamma ribelle" di cui parlava Calamandrei deve continuare ad ardere nei nostri cuori, pronta a difendere i valori di libertà, giustizia e dignità umana ogni volta che vengono minacciati.
Come recita la lapide dell'Aldriga: "L'avanzata riprende, sino a che ogni schiavitù sarà bandita dal mondo pacificato." È questo l'impegno che i Martiri della Libertà ci consegnano: continuare la loro opera, trasmettere alle generazioni future i valori per cui hanno combattuto, costruire un mondo dove la pace e la giustizia prevalgano sulla violenza e l'oppressione.
La Strada della Libertà ci attende, perché, come ci insegna la storia di questi luoghi, il cammino verso un mondo migliore non finisce mai.

Credit

 "I Martiri dell'Aldriga. Storia e memorie di un eccidio nazista" di Carlo Benfatti (Editoriale Sometti, 2023)