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50° Incontro Nazionale Madonnari

15/08/2024

La 50ª edizione dell’Incontro Nazionale dei Madonnari di Grazie di Curtatone ha celebrato un traguardo speciale unendo la tradizione dell’arte di strada a uno dei capolavori assoluti della letteratura mondiale: la Divina Commedia. Per la prima volta, infatti, agli artisti è stato chiesto di lavorare su un tema comune, ispirato ai tre regni danteschi – Inferno, Purgatorio e Paradiso – creando un filo diretto tra il cammino spirituale dei pellegrini che ogni anno raggiungono il borgo e il viaggio immaginifico di Dante nell’aldilà.

I madonnari, da sempre noti per la loro libertà creativa, si sono confrontati con questa sfida “su commissione”, dando vita a un racconto visivo che ha saputo unire la forza evocativa delle incisioni di Gustav Doré con nuove interpretazioni personali. Ogni opera, realizzata con i tradizionali gessetti direttamente sull’asfalto, ha mostrato al pubblico non solo il risultato finale ma anche il processo creativo, trasformando la piazza in un laboratorio a cielo aperto.

La qualità complessiva delle realizzazioni è stata giudicata altissima, segno della vitalità di un’arte tanto effimera quanto affascinante. In questo anniversario, la Fiera delle Grazie ha così rinnovato il suo ruolo di ponte tra fede, cultura e creatività, confermando la capacità dei madonnari di emozionare e di reinterpretare, con il loro linguaggio unico, grandi temi universali.
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Elide Pizzi - Voce narrante dell'Antichissima Fiera delle Grazie
Oggi è il 15 di agosto Festa dell'Assunta quindi io voglio dire subito tanti e tanti auguri per la Festa dell'Assunta a tutte le persone che ci stanno guardando in questo momento, augurando a voi buona salute. Venite qui sulla nostra fiera perché è un posto meraviglioso nonostante le due o tre gocce che sono scese ieri sera ma noi non ci siamo dati per vinti e troviamo delle cose belle e buone. Quindi grazie per questo, buona festa dell'Assunta e buona salute a tutti.
Fabrizio Binacchi - Presidente della giuria Inferno
Il tema dell'inferno per i madonnari è bello sfidante soprattutto qui sul piazzale del Santuario delle Grazie. Grazie, inferno, beh insomma c'è da riflettere però ho già visto che sia i semplici sia i maestri si stanno già impegnando molto soprattutto nei visi nei volti di Dante, Virgilio e nella porta ricorre molto questa porta, la porta dell'Inferno sarà una bella edizione di sfida e di creatività
Stefano Scansani - Presidente della giuria Purgatorio
I madonnari stavolta fanno una cosa su commissione cioè hanno un tema rispetto alla loro selvatichezza nel senso che sono personaggi che non si lasciano abbindolare da temi, argomenti e induzioni stavolta invece si sono lasciati indurre. Nel mio caso visto che presiedo questo segmento di giuria dal Purgatorio che è una via di mezzo quindi è la trasformazione, è l'attesa del raggiungimento, speriamo nel tempo breve, del Paradiso. Direi che la qualità è ottima, vedo che c'è molta relazione con l'iconografia tipica che arriva da Gustav Doré appunto dantesca ma c'è anche molta libera interpretazione. Il madonnaro non ce la può fare, rimane se stesso e fa il selvatico anche se è in Purgatorio
Kurt Wenner - Presidente delle tre giurie
Grazie è casa per me cioè ogni volta che vengo mi assaltano e saltano fuori della memoria pieni di emozione e non non cambia mai questo. Ci sono già le opere belle e hanno sopravvissuto abbastanza bene la pioggia, sono contento per quello. Ho fatto già un giro stamattina presto ma ovviamente col tempo che era abbastanza drammatico c'erano cenni da vedere adesso vado a vedere le opere più ampiamente finite. Il risultato di avere un compito è stato positivo, gli artisti sono più ordinati e io non trovo il modo in cui abbia limitato il loro modo di esprimersi. Io credo che sia qualcosa da ripetere l'idea di avere un tema.
Mons. Marco Busca - Vescovo di Mantova
Sono tutti molto bravi e siamo molto grati a loro per il servizio di farci vedere attraverso le loro opere qualche cosa della Divina Commedia. Loro stanno in ginocchio e sotto il sole e faticano per poter permettere a noi di ammirare, stupirci e anche riflettere delle loro opere e allora il grazie davvero è per loro perché senza di loro la fiera delle Grazie ormai non potrebbe più esistere. Per 50 anni l'hanno riempita di colori, di messaggi, di presenze vogliamo ricordare anche tutti i madonnari che sono passati già al Paradiso e che da là guardano i loro colleghi mentre stanno lavorando, infatti la campana, il tocco ricorda proprio tutti quelli che hanno avuto merito in questa festa delle Grazie nell'opera dei madonnari. Grazie a tutti, buona Assunta, buon ferragosto, un saggio riposo a tutti, saper godere delle cose semplici che sono quelle più belle che ci rendono più simili a Dio.
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Un capolavoro senza tempo, la Divina Commedia, ha ispirato la cinquantesima edizione dell'incontro nazionale dei Madonnari di Grazie di Curtatone. Le opere degli artisti hanno creato un legame ideale tra il cammino dei pellegrini che ogni anno raggiungono il borgo e il viaggio di Dante nei tre regni dell'aldilà, dando vita a un racconto visivo che attraversa i secoli.
Carlo Bottani - Sindaco di Curtatone
Per la prima volta nella storia, la Divina Commedia, le tre cantiche, Paradiso, Purgatorio e Inferno, rappresentate in un'unica opera sul Sagrato delle Grazie.
Emmeline - Madonnara
Alla fine del Purgatorio, Dante sta cercando Beatrice che sta aspettando nel Purgatorio.
Jose - Madonnaro
Dante e Virgilio stanno attraversando il muro di fuoco per arrivare all'entrata del Paradiso.
Reyes - Messico
Sto facendo il canto di Gustiziano e l'Aquila Reale.
Francesco - Madonnaro
Beatrice spiega a Dante le macchie della luna. Dante era convinto che fossero zone di intensità diverse dell'astro, invece Beatrice gliele spiega in un aspetto un po' più metafisico.
Francesco - Madonnaro
E' il peccato dell'invidia ed è della sàpia o della sapìa, è il nome della donna che sto facendo.
Tania - Madonnara
Nelle le sue mani contiene una bottiglietta di cristallo che si riferisce alla fragilità in questi conflitti di guerra che esistono e che esistono e questa è la metafora.
Tiziana - Madonnara
Dante, Beatrice e Pietro. E Pietro è arrabbiatissimo con la terra.
Giovanni - Madonnaro
Quando Dante ha incontrato il capo dei re dei Carolingi.
Carlo - Madonnaro
L'incontro tra Dante e Beatrice con San Pier Damiano.
Marta - Madonnara
E' l'ultimo canto che porta verso il Paradiso, quindi Dante si fa questo bagno purificatore per poter accedere alla Volta Celeste.
Kanako - Madonnara
Questo è un labirinto di una scena in cui un angelo dice che le persone sono felici senza rabbia quindi ho disegnato l'angelo che è lì anche se non puoi vederlo, e l'uccello che ha creato il vento di fronte a lui.
Ghislaine - Madonnara
E' un labirinto dove gettano le persone come sacrificio
Carlo Bottani - Sindaco di Curtatone
Grazie è un luogo del cuore speciale proprio perché c'è una chimica, direbbe qualcuno, unica. E' arte, spiritualità, natura. E' la capitale mondiale dell'arte madonnara, è la culla dell'arte madonnara mondiale. Solo qui i madonnari possono essere promossi da madonnari semplici a madonnari qualificati a maestri madonnari.
Paolo Bertelli - Storico dell'arte
L'arte madonnara ha delle origini antiche e nel contempo molto recenti. Antiche perché il nome stesso ricorda dei pittori di Madonne, soprattutto di area veneto-cretese. Torniamo indietro almeno cinque secoli con queste immagini devozionali e alle volte anche pittoricamente un po' trattenute.
In realtà gli artisti di strada, questi pittori di strada che noi vediamo e ai quali siamo abituati alla loro presenza. Prendono questo nome più o meno a partire dal 1973 quando è incominciato il concorso di Grazie. Non abbiamo però tante attestazioni precedenti, nel senso che sono sempre esistiti.
Sicuramente nei secoli c'era chi dipingeva o disegnava di fronte alle chiese o nei centri città, ma non abbiamo moltissime testimonianze. Non così per esempio nell'ambito anglosassone dove ne troviamo sicuramente di più. Tutti ricorderemo cosa fa Bert quando in Mary Poppins sta dipingendo e poi Mary Poppins appare e insieme saltano per ballare all'interno di uno dei quadri che lui ha dipinto sul pavimento.

Kurt Wenner - Presidente di giuria
Il madonnaro è uno che fa vedere il suo processo creativo davanti al pubblico. Allora in parte è artista visiva e in parte racconta la storia e dimostra anche la tecnica perché il pubblico può vedere l'apparizione dell'immaginazione dell'artista.
Mariano - Madonnaro
Grazie è importante per i Madonnari che sono la declinazione italiana della street art perché è il più grande momento di incontro in un importantissimo santuario che ovviamente è dedicato alla Madonna che dà il nome alla nostra attività stessa e ci identifica in questo ruolo. Per noi Madonnari l'incontro annuale è veramente un momento come un compleanno, un ricorrere, un confermare quello che è successo, verificare che cosa è capitato durante l'anno stesso non solo in Italia ovviamente ma nei vari incontri che stanno avvenendo in tutta Europa.
Emanuela - Madonnara
Grazie per me rappresenta un bellissimo momento di incontro in cui trovare amici, persone che fanno parte di un percorso artistico ma anche di amicizia. Per me è un momento di forte libertà in cui veramente mi libero da tanti schemi, tante cose legate al quotidiano e mi sento finalmente libera di esprimere l'arte per il pubblico e quindi apprezzare proprio la vicinanza con le persone.
Francesco - Madonnaro
Amo disegnare, poi a terra in modalità bambino dove nessuno stavolta ti può punire o dire non si fa.
Michela - Madonnara
Sono praticamente cresciuta con grazie e quindi questa ricorrenza del cinquantesimo per me è una festa particolarmente importante. L'incontro con vecchi e nuovi amici, la possibilità di dipingere in questo sagrato che mi ha cullato nella mia strada, il percorso artistico fin dalla giovane età.
Mariangela - Madonnara
È un evento unico e quindi cerchiamo di mantenere questa tradizione dell'arte madonnara. Non solo per la competizione ma proprio anche l'incontro con tutti gli amici.
Greta - Italia
È proprio un'atmosfera magica quella che c'è qua, questo grande calore anche delle persone che osservano i nostri lavori. È veramente un onore, è un privilegio. Io dico sempre che per noi è un privilegio essere qua a esprimere la nostra arte, il nostro modo di essere.
Vi dico solo questo, io non ho messo in cornice niente neanche la mia laurea ma la pagina di giornale con scritto Maestra Madonnara sì perché era una cosa insperata ma che mi ha reso una persona felicissima veramente appunto venendo qua fin da bambina proprio.

Paolo Bertelli - Storico dell'arte
Borgo di Grazie, possiamo dire da sempre, può essere considerato la capitale dell'arte madonnara per tutta una serie di eventi particolari. Certo qui abbiamo il santuario, abbiamo il coccodrillo, abbiamo l'enogastronomia, l'ambito naturalistico che rendono questo luogo straordinario. Ma soprattutto per questo ambito dal 1973 si celebra il concorso, l'incontro nazionale definito così dei Madonnari che è il più antico festival che si conosca a livello mondiale.
Nato dalla fantasia di Maria Grazia Frinquellini, di Gilberto Boschesi, di Romeo Nicoli che anche avvalendosi di alcuni professionisti come Enzo Tortora che tutti ricordiamo ha fatto nascere prima un incontro che vedeva 10-12 partecipanti ma è diventato il riferimento mondiale. E ai giorni nostri veramente abbiamo 150-160 Madonnari che vengono da tutto il mondo, dai ragazzi che vogliono mettersi alla prova, agli artisti di grande livello che vogliono provare a tradurre in un'arte popolare ed effimera, che questo è l'importante, il loro saper fare. Una particolarità è quella che l'arte di strada che si fa a Grazie è veramente arte Madonnara proprio perché siamo il 15 di agosto quando si svolge il festival, cioè nella festività dell'Assunta e tutte le opere d'arte che vengono rappresentate sul Sagrato del Santuario devono avere un soggetto sacro, meglio se dedicato appunto alla Vergine.

Denise Kowal - Organizzatrice Sarasota Chalk Festival
Siamo qui perchè per noi Grazie è la competizione più importante che c'è nel mondo. Questa competizione ha aiutato a preservare questa forma d'arte come nessun altro evento e è qualcosa a cui tutti gli artisti aspirano a partecipare anche se è incredibilmente difficile, questi poveri artisti hanno dovuto affrontare l'incredibile caldo e la pioggia ma è importante per loro essere qui.
Robert Allegrini - Presidente National Italian American Foundation
Guarda, negli Stati Uniti c'è veramente street art, ma niente come questo, questo secondo me è l'unico nel mondo, ecco perché mi dà un gran senso di orgoglio che succeda qui in Italia.