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STORIA DI UNA MEDAGLIA: IL RICONOSCIMENTO AL MERITO CIVILE DEL COMUNE DI CURTATONE

L’8 dicembre 2007, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, su proposta del Ministro degli Interni Giuliano Amato, ha conferito al Comune di Curtatone — già insignito nel 2002 del titolo di Città — la Medaglia d’Argento al Merito Civile.

Questo prestigioso riconoscimento premia il coraggio e la determinazione della comunità curtatonese durante i drammatici eventi della Seconda Guerra Mondiale, in particolare l’eccidio dei Martiri dell’Aldriga e il bombardamento del “Palazzo dei Vetri” a San Silvestro, che causarono gravi perdite tra soldati italiani e bambini orfani. La popolazione locale, nonostante il dolore, si distinse per eroica solidarietà, assistendo i più vulnerabili e partecipando attivamente alla lotta partigiana.

Curtatone tra Risorgimento e Resistenza

La storia di Curtatone è segnata da esempi di eroismo e sacrificio che attraversano i secoli. Già nel 1848, durante la Battaglia di Curtatone e Montanara, giovani studenti e volontari italiani combatterono con coraggio contro le truppe austriache per l’unità e la libertà del Paese. Nei decenni successivi, i cittadini della città si distinsero nuovamente: figure come Pierino Pari, caduto a Cefalonia, ed Enrico Maffizzoni, morto in Russia, incarnano l’intrepido spirito di difesa della Patria, testimoniato anche nelle tragedie della Seconda Guerra Mondiale.

Le ferite della guerra

  • Eccidio dei Martiri dell’Aldriga (19 settembre 1943): dieci giovani soldati italiani, tutti lombardi e prigionieri di guerra, furono barbaramente uccisi dai nazisti per rappresaglia, lasciando una ferita indelebile nella comunità.
  • Bombardamento del “Palazzo dei Vetri” a San Silvestro (23 dicembre 1944): un attacco alleato causò la morte di undici bambini e di una giovane suora, ospiti dell’Istituto lattanti “Ernesto Soncini”. La popolazione reagì con straordinaria generosità, salvando i sopravvissuti e accogliendoli nelle proprie famiglie.

La memoria della comunità

Curtatone ha sempre custodito gelosamente questo patrimonio di memoria, trasmettendolo di generazione in generazione. La città ricorda chi, in ogni epoca, ha lottato per libertà, indipendenza, giustizia e amore per la Patria.

Il conferimento della Medaglia d’Argento al Merito Civile testimonia non solo il valore storico degli eventi, ma anche l’immenso valore spirituale e culturale che Curtatone ha sempre rivestito, dal Risorgimento alla Resistenza, passando per le tragedie della Seconda Guerra Mondiale.

Una medaglia, un simbolo

La medaglia d’argento conferita a Curtatone rappresenta quindi molto più di un riconoscimento ufficiale: è il simbolo della memoria, del coraggio e della solidarietà di una comunità che, di fronte a tragedie e difficoltà, ha saputo reagire con eroismo e umanità.

La Medaglia d’Argento al Merito Civile conferita a Curtatone è stata attribuita perché, città di rilevante importanza strategica, subì gravi ferite durante la guerra: dieci militari italiani furono uccisi in una rappresaglia dalle truppe tedesche e un tragico bombardamento alleato colpì la Casa che ospitava bambini orfani, abbandonati o sfollati, causando la morte di undici piccolissimi e di una giovane suora.

La comunità si distinse inoltre per il coraggio dimostrato nella lotta partigiana e per gli eroici atti di solidarietà verso chi aveva bisogno di soccorso e assistenza.