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47° Incontro Nazionale Madonnari

15/08/2019

La 47ª edizione dell’Incontro Nazionale dei Madonnari ha visto il sagrato del Santuario di Grazie di Curtatone riempirsi di colori e creatività, con tutte le 150 piazzole occupate e oltre 150 opere realizzate, grazie anche alla partecipazione di sei gruppi. Presenti una ventina di Maestri Madonnari, numerosi qualificati e un folto gruppo di semplici, capaci di sorprendere con lavori di grande qualità. Tra gli artisti si è distinta la forte presenza di giovani messicani, insieme a partecipanti provenienti da tutta l’America Latina – Colombia, Brasile, Uruguay, Argentina – e da diversi Paesi europei come Germania, Francia e Spagna.

Favoriti dal bel tempo, i madonnari hanno dato vita a opere di grande impatto visivo, tutte ispirate al tema dell’acqua, simbolo di vita e di rispetto per l’ambiente. L’edizione si è contraddistinta anche per la vivace partecipazione del pubblico, che ha potuto alternare la visita al santuario a momenti di festa, convivialità e incontro. Un clima di amicizia e spiritualità che ha reso ancora più speciale l'evento.

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Marina Ferrari - Presidente Pro Loco Curtatone
È la 47esima edizione, ci avviciniamo al 50esimo, quindi una cosa importantissima. Le piazzole sono tutte piene, 150, sono di più i partecipanti perché abbiamo sei gruppi, però insomma ci sono 150 opere. Abbiamo molti Maestri Madonnari, ne abbiamo una ventina, quindi sono veramente tanti.
Abbiamo parecchi Madonnari qualificati, e poi c'è il grande sciame dei Madonnari semplici. Fra di loro ci sono delle persone fantastiche, fan delle opere meravigliose. Quest'anno abbiamo una forte presenza di ragazzi messicani, sono venuti giù in gruppo e quindi avremo delle opere molto interessanti.
Però ci sono persone che vengono dalla Colombia, dal Brasile, dall'Uruguay, dall'Argentina. Abbiamo dei tedeschi, francesi, spagnoli, abbiamo una buona varietà, come sempre d'altra parte. Direi che, favoriti da un tempo clemente, le opere si stanno delineando molto; molto, molto belle.
Ho visto la traccia, sono passata prima, e direi che quest'anno la giuria avrà molto da discutere, perché sono veramente belle, meritano. La fiera si sta sviluppando bene, la gente c'è, adesso vedremo.
Peter Assmann - Presidente di Giuria
Quest'anno abbiamo una giuria un po' particolare, perché fanno parte anche la direttrice del Palazzo Ducale di Genova, Serena Bertolucci, la direttrice della Galleria Estense, Martina Bagnoli, la segretaria regionale del Veneto, Renata Casarin. Quindi anche nomi un po' fuori dall'ambiente mantovano, questo volevo dire. Ho visto che c'è una partecipazione enorme, quindi un interesse ogni anno di più.
Anche nel primo round vedo una qualità enorme e questo call per Giulio Romano di puntare sulla sua creatività ovviamente ha trovato anche una risposta. Quindi io direi molto interessante la situazione, sono curiosissimo proprio delle discussioni in giuria. Sì, vediamo, ci vediamo fra poco.
Carlo Bottani - Sindaco di Curtatone
I Madonnari stanno dipingendo una tavolozza meravigliosa che dà emozioni vere. Gli appuntamenti sono ricchi e quindi vi aspettiamo perché saranno ancora quattro giorni di festa, di energia positiva e di entusiasmo. I ponti continuano, quest'anno due ponti, uno occidente e uno oriente. Abbiamo il Brasile con uno stand istituzionale per tutta la fiera e sabato pomeriggio alle 17 grande convegno con padre Germano Marani sulla Via della Seta.
Giorgio Spezzaferri - Viceprefetto di Mantova
La Prefettura come sempre è intervenuta per rendere possibile lo svolgimento nella maniera migliore di questa festa, una grande festa di fede. Un ringraziamento a tutte le forze dell'ordine, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e anche i Vigili del Fuoco che tanto fanno per la nostra sicurezza. Quindi una festa di fede in questo contesto meraviglioso, oltre che di fede di natura meravigliosa e di grande suggestione per l'arte dei Madonnari.
Mons. Marco Busca - Vescovo di Mantova
Come sempre questo appuntamento di metà estate qui alle Grazie richiama un po' tutto il mondo e questo è bello, questo carattere di internazionalità della festa che è partita come qualche cosa di piccolo e vedo che assume sempre più delle proporzioni grandi, universali. Quest'anno anche il tema è molto interessante, questo tema dell'acqua, perché tutti possiamo davvero amare l'ambiente che poi è il luogo della nostra vita. Qui ci sono oggi tante persone che cercano relazioni belle, distensive, di amicizia, anche spiritualità, preghiera, con la visita al santuario, ma poi anche questi momenti di convivialità, di intrattenimento, di incontro, di festa insieme.
Perciò auguro a tutti una buona festa di metà estate, una buona assunta che sia davvero per tutti un'occasione di distensione, di gioia profonda e di condivisione dei sentimenti belli dell'umanità.
Paola Artoni - Direttrice Museo dei Madonnari
A Grazie si sviluppa un genere unico di street art, qui i maestri di ogni angolo del pianeta si ritrovano e sperimentano. Quello che abbiamo osservato quest'anno è un desiderio anche di cambiare rispetto al proprio lavoro. Abbiamo trovato maestri con un'arte già ben consolidata che hanno deciso di mettersi in gioco con sperimentazioni mai provate fino a questo momento da loro stessi. Quindi anche loro mi hanno espresso questo desiderio di trovarsi e di rinnovarsi. Quindi ci sono ottime speranze che questa sia un'edizione veramente strepitosa dal punto di vista qualitativo. Abbiamo già visto dei colori durante la notte, crearsi un'atmosfera assolutamente magica, come sempre, ma se possibile con qualcosa di più.
C'è una squadra di giovani che sicuramente ci darà delle grandi sorprese e soddisfazioni. Questa è la fiducia per il futuro e naturalmente anche noi come museo registreremo questo cambiamento e questa voglia di crescere. Hanno iniziato a lavorare al tramonto del 14 di agosto, quando la benedizione dei gessetti davanti al santuario ha sancito l'inizio, ha suggellato proprio l'inizio di questa nuova edizione.
Ed è stato un momento magico perché dal tramonto si è arrivati ai colori della notte. La notte che non è tenebra perché è illuminata dai loro colori e dalla loro luce. E poi il momento dell'alba.

L'alba è il risveglio della natura. Qui siamo nel Parco del Mincio, quindi una poetica stupenda. E poi la tradizionale messa delle sei, che vede i pellegrini arrivare piano piano in silenzio in questo borgo.
Non si sente nulla se non il brusio delle persone che commentano. Tutti diventano partecipi di questo gesto collettivo artistico.