comunedicurtatone

Pellegrinaggio e devozione mariana al Santuario della Beata Vergine delle Grazie

Per visualizzare il video è necessario accettare i cookie esperienza, misurazione, marketing
youtube
Don Giovanni Lucchi - Rettore - Santuario della Beata Vergine delle Grazie
Il legame speciale che unisce questo santuario ai pellegrini che nel corso dell'anno vengono numerosi è la venerazione nei confronti della Vergine Maria, Madre del Signore e Madre Nostra. E' lei che attira da sempre così tanta gente in questo luogo, proprio perché questo luogo che vanta ormai più di sei secoli di storia, è stato sempre luogo dove le persone si sono sentite accolte, ascoltate e spesso anche esaudite nelle loro preghiere, perché a partire dallo stesso santuario che è un ex voto costruito per grazia ricevuta, tante altre attestazioni di grazie ricevute sono sparse e disseminate in questo luogo di preghiera, per cui qui la gente respira proprio come la devozione a Maria e l'affidarsi a lei nei momenti critici della propria esistenza sia una fiducia ben riposta.
I madonnari che dipingono sul sagrato del santuario il 15 di agosto rappresentano immagini tratte o da opere artistiche realizzate da importanti artisti del passato oppure opere pensate da loro che hanno inventato in modo originale e sicuramente per loro questo è uno strumento attraverso il quale realizzano la loro personale unione, preghiera con il Signore anche con la Vergine Maria offrendo attraverso questo dipinto come un omaggio appunto alla Vergine Santissima.


Don Stefano Savoia - Architetto, Vicedirettore - Ufficio Beni Culturali Diocesi di Mantova
Qui a Grazie il giorno dell'assunta, 15 di agosto, avviene tutti gli anni un miracolo, cioè si ritrovano un sacco di persone, si ritrovano artisti di strada, si ritrovano commercianti per celebrare questo dogma mariano, il dogma dell'assunta, ma soprattutto per riannodare i fili della devozione popolare mariana. In questo luogo la devozione a Maria arriva quasi a un millennio, e già poco prima del mille, intorno al mille qui era attestata una devozione mariana che poi col santuario alla fine del 300 trova una forma istituzionale.
Qui a Grazie impariamo davvero cosa significa la parola voto o ex voto, è una promessa, una promessa solenne fatta a Dio e l'edificio, la chiesa, il santuario come involucro architettonico è esso stesso un grande ex voto, costruito come ringraziamento per la fine della peste, ma anche all'interno ci sono tanti ex voto, opere d'arte più raffinate, più semplici, tavolette devozionali e soprattutto c'è quello straordinario complesso di ex voto che è l'impalcata di legno con una serie di ex voto anatomici, cioè parti del corpo che rappresentano una guarigione, una grazia ricevuta, una gamba, un occhio, un cuore, ecco ogni ex voto rappresenta l'esaudimento di una promessa.
Nel santuario c'è una mescolanza di livelli diversi, ci sono i grandi artisti chiamati dalle famiglie dominanti, i Gonzaga, i Castiglioni, ma ci sono anche gli artisti comuni che sono passati di qua e per un piatto di minestra hanno realizzato delle opere d'arte spontanee, ecco c'è un mix di livelli diversi e quindi quest'anno ci sarà questa possibilità di vedere ancora una volta come l'arte colta, raffinata, di ispirazione teologica si rende disponibile alla comprensione di tutti.
Quest'anno per la prima volta il santuario apre le porte ai Madonnari e non dimentichiamo che il concorso dei Madonnari avviene davanti al Sagrato nel grande piazzale e quest'anno invece i Madonnari entrano nel santuario proponendo un'iniziativa che mescola l'arte effimera dei Madonnari o arte di strada come si usa chiamare oggi, l'ex voto, il riferimento all'impalcata polimaterica in un'opera d'arte che è allo stesso tempo effimera ma anche rimarrà.

 
Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie rappresenta da oltre sei secoli un punto di riferimento per la fede e la devozione mariana. Migliaia di pellegrini, durante l’anno, giungono in questo luogo attratti dalla presenza di Maria, Madre del Signore e Madre nostra, trovando accoglienza, ascolto e conforto. Il santuario stesso, nato come ex voto per grazia ricevuta, custodisce al suo interno numerose testimonianze di devozione e riconoscenza: tavolette votive, opere d’arte e suggestivi ex voto anatomici, segni concreti di grazie ottenute.

Un momento particolarmente significativo è il 15 agosto, giorno dell’Assunta, quando a Grazie si rinnova un appuntamento unico che intreccia fede, tradizione e arte: il raduno dei Madonnari. Sul sagrato del santuario questi artisti di strada danno vita a straordinarie raffigurazioni mariane, frutto di creatività e spiritualità, come omaggio alla Vergine. Un’arte effimera che diventa preghiera e che, da quest’anno, trova spazio anche all’interno del santuario, in dialogo con la storia degli ex voto.

Il santuario è quindi un luogo dove spiritualità popolare, arte e memoria storica si fondono, continuando a trasmettere il valore della fede, della promessa e della gratitudine verso Maria, che qui da secoli accompagna e sostiene i fedeli.