Il progetto dell’opera dei Madonnari al Santuario delle Grazie nasce da un’ispirazione collettiva: un’idea condivisa che ha permesso a diversi artisti di parlare lo stesso linguaggio, trasformando un momento di mancanza dei colori sul sagrato in un’occasione storica e significativa. L’arte diventa così un mezzo per raccontare l’uomo, la comunità e la devozione, per fissare nel tempo emozioni e speranze, e per offrire un ex voto collettivo dedicato alla Vergine Maria.
Dodici Madonnari, ciascuno con la propria personalità e il proprio stile, hanno realizzato opere individuali che si uniscono in un mosaico collettivo, ricreando simbolicamente l’impalcato ligneo del santuario. Le figure rappresentate evocano momenti e personaggi significativi della storia locale e della fede: l’Assunta, l’icona della Beata Vergine delle Grazie, San Pio X, San Rocco, San Sebastiano, Giovanni Paolo II e San Bernardino da Siena, celebrando secoli di devozione e cultura mantovana.
Il passaggio dal sagrato al santuario ha rappresentato una sfida creativa e spirituale: gli artisti hanno lavorato in nicchie, ciascuno concentrandosi sul proprio soggetto, mettendo tutta l’energia e la passione nel proprio contributo. L’opera finale diventa così un insieme di piccole perle artistiche, che raccontano la fede, la memoria e la speranza di una comunità, trasformando l’arte effimera dei Madonnari in un messaggio universale di devozione e partecipazione.