L’arte Madonnara è una forma di street art unica, capace di entrare in diretto contatto con il pubblico: un’arte di immediata percezione, effimera e irripetibile, in cui ogni spettatore diventa protagonista della performance. Con semplici gessetti colorati, gli artisti trasformano il sagrato del Santuario delle Grazie in un luogo di emozione, devozione e creatività, regalando opere destinate a scomparire, ma che restano vive nella memoria e nella preghiera di chi le osserva.
Il legame tra i Madonnari e Grazie nasce nel 1973, anno del primo raduno sul sagrato del santuario, e da allora questo borgo è diventato la loro “casa”. Artisti da tutta Italia e dal mondo si ritrovano qui ogni anno per rendere omaggio alla Vergine Maria, cui il loro stesso nome è dedicato. Il sagrato diventa così uno specchio del santuario: le opere effimere riflettono l’icona della Madonna con il Bambino, fondendo sacralità, devozione popolare e arte.
Anche quando i Madonnari non possono essere presenti fisicamente, la loro arte continua a vivere: dodici maestri hanno realizzato opere nei loro studi, creando un mosaico collettivo che ricongiunge idealmente il sagrato di Grazie, trasformandolo in una piazza del mondo virtuale. Così, a Grazie, il miracolo dell’arte effimera si rinnova, consegnando al futuro bellezza, spiritualità e speranza.