Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie, a Curtatone, è uno dei luoghi di culto più affascinanti e ricchi di storia della Lombardia. La sua origine risale alla fine del Trecento, quando Francesco I Gonzaga, Capitano del Popolo, lo fece erigere come ex voto per la liberazione dalla peste. L’edificio, che sorgeva già da secoli come luogo di devozione mariana, fu rinnovato nelle forme gotiche che ancora oggi possiamo ammirare, trasformandosi in un centro di fede e di arte che attira pellegrini e visitatori da tutta Italia e dall’estero.
Al suo interno si conserva un patrimonio straordinario: statue votive, armature donate dai guerrieri dei Gonzaga, migliaia di piccoli ex voto in cera a testimonianza di guarigioni e grazie ricevute. L’imponente impalcato ligneo lungo la navata, popolato da figure a grandezza naturale, racconta storie di devozione popolare, di salvezze e promesse mantenute.
Il santuario ha attraversato i secoli diventando meta di re, papi e imperatori. Tra i momenti più significativi della sua storia recente, la visita di San Giovanni Paolo II nel 1991, che celebrò qui San Luigi Gonzaga e lasciò la sua firma su un’opera realizzata dai Madonnari nel piazzale antistante.
La sua posizione, sulle rive del Mincio, ne esalta ulteriormente il fascino: un crocevia tra Mantova, Cremona e Brescia, immerso in un paesaggio suggestivo in cui acqua e terra si incontrano. Questo luogo, dove fede, storia e natura dialogano in armonia, continua a essere da secoli uno spazio privilegiato di spiritualità e bellezza, un santuario che dona davvero “grazie” a chi lo visita.